«Esecuzione
dell’ultimo giorno è un racconto visionario e lirico,
attraversato dal vortice delle analogie, scosso dai
soprassalti dell’ossessione, dalle tensioni notturne e
assolute della poesia. E chi lo scrive è infatti un poeta
vero, Lorenzo Chiuchiù. Qui ci narra di Viktor Semënov,
musicista che ha nell’anima l’infinito delle pianure
siberiane, in cammino verso un’opera ultima e unica, un’opera
spaventosa per forza, terremoto, apocalisse: Esecuzione
dell’ultimo giorno. Dopo quest’opera, la fine. Noi
entriamo nelle tappe di questo cammino tra digiuni e
mutilazioni, improvvisi ritorni di vita, delirio, ascesi,
morte e sapienza. Tutto è portato all’estremo e
all’incandescente, tanto da bruciare le sue stesse pagine e
chiudersi all’improvviso per mancanza di ossigeno. E tutto è
perentorio in questa corsa frenetica verso il niente, tutto è
risucchiato dalle richieste inesorabili che Viktor Semënov fa
all’arte e a tutti noi, da un imperativo di distruzione che ci
appare sempre di più come l’unica verità possibile».
(Milo De Angelis)